Giovedì 30 maggio si è tenuto il confronto tra i candidati sindaci di Zola Predosa.

I candidati sono Davide Dall’Omo sindaco uscente per il centrosinistra con il Partito Democratico, Stefano Lelli candidato di Forza Italia in comune con Fratelli d’Italia e Lega per Salvini Premier, Elena Veronesi con la lista civica Zola Popolare e infine Giovanni Rocchetta con Zola Futura.

Dall’Omo ha esordito sostenendo che il loro obiettivo principale è la modernizzazione di Zola Predosa, ha poi ironicamente aggiunto “Non sono detto Giorgia, gli amici mi chiamano Giovanni o Giova, altri Dallo”.

Stefano Lelli ha dichiarato la voglia di voler cambiare Zola e che per riuscirci è essenziale sconfiggere la sinistra dopo 80 anni di amministrazione, questo ha divertito Giovanni Dall’Omo che al commento ha reagito ridendo, Lelli ha poi concluso affermando che fare il consigliere comunale insegna a fare politica.

Il candidato di Zola Futura Rocchetta punta sulla transizione ecologica e tecnologica che è da definire in maniera migliore.

Elena Veronesi ha espresso la sua volontà di migliorare i servizi di ogni tipo.

“Cosa farete, se vincerete, nei primi 100 giorni?”


Stefano Lelli ha promesso una maggior trasparenza del comune, meno autocelebrazione, specificando che non si prenderanno meriti per provvedimenti o leggi che non vengono dalla loro volontà, ha promesso che sarebbe andato con il suo staff in ogni via di Zola per segnarsi e ripulire i punti di degrado, di migliorare l’illuminazione, di curare meglio la città, coinvolgere ogni tipo di associazione culturali per organizzare attività per i giovani.

Il sindaco uscente Dall’Omo in caso di vittoria ha intenzione di chiudere l’accordo con l’Emilia Romagna da 17 milioni di euro per raddoppiare la linea ferroviaria, di sopprimere il passaggio a livello di via Roma, aggiungere un ascensore per le persone con invalidità , di iniziare la costruzione di 10 nuovi marciapiedi, abbattere le barriere architettoniche, di progettare un nuovo parco urbano e creare una nuova consulta giovanile. 

Giovanni Rocchetta in caso di trionfo si impegnerebbe per aprire uno sportello “psicologo” alla casa della salute, promette la segnalazione e recupero delle infrastrutture, e nell’ aumentare le ore in cui la biblioteca pubblica è aperta anche attraverso nuove assunzioni.

Elena Veronesi vuole parlare con la cittadinanza per confrontarsi, aumentare il sostegno ai disabili e risolvere i problemi di traffico, prestare attenzione al controllo della qualità dell’ aria,infine si impegnerebbe per un maggior coinvolgimento culturale e politico dei giovani. 

In Conclusione

I candidati hanno poi risposto alla domande del pubblico e hanno ringraziato i presenti per essere venuti ad ascoltare il confronto. Ammirabile l’impegno di ogni candidato nel ricordare ai cittadini l’importanza di andare a votare in quanto è essenziale per esprimere la propria opinione, qualunque sia il credo politico.

Da destra: Stefano Lelli, Giovanni Rocchetta, Davide Dall’Omo e Elena Veronesi

di Baldazzi Domenico